Pellicole di sicurezza/
Nei luoghi di lavoro, nelle abitazioni o nei luoghi pubblici, gli incidenti e gli atti di vandalismo possono trasformare in un attimo una vetrata in migliaia di schegge di vetro: il rischio di gravi ferite può rivelarsi irreversibile e l’incidente è perseguibile penalmente. La pellicola di sicurezza certificata in poliestere (trasparente, opaca o metallizzata) applicata su un vetro, lo certifica di sicurezza (come un vetro stratificato) a norma di legge secondo la UNI EN 12600 (Prova del pendolo).
Il Testo Unico D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dispone che in tutti gli ambienti in cui i vetri sono soggetti a simili eventualità vengano installati vetri di sicurezza che in caso di rottura non disperdano schegge.
Non sempre è possibile sostituire vetri monolitici con vetri stratificati, anche a causa di peso e spessore che richiederebbero costosi interventi sui telai, questo perché:
- Il vetro stratificato, essendo formato da due vetri accoppiati, ha uno spessore maggiore rispetto al precedente e l’intelaiatura del serramento non può contenerlo.
- La UNI 7697 del 2015 dichiara che i telai di contenimento devono essere adeguati al peso del vetro, quindi se un serramento era stato progettato per un vetro da 4 mm, non può contenere un nuovo vetro da 3+3 cm.
È possibile mettere a norma anche gli specchi, per esempio in centri fitness o scuole di danza, senza perdere la qualità dell’immagine riflessa.
Si interviene spesso anche nelle abitazioni (su vecchie porte, vetrinette, ecc.), soprattutto in presenza di bambini.
L’installazione è rapida e non necessita l’interruzione delle normali attività svolte nei locali.
Speciale PPF
È possibile applicare la PPF (paint protection film) che solitamente si applica sulla carrozzeria delle auto, anche su tutte le superfici lisce degli arredi per fornire una protezione dai graffi. La PPF è una pellicola poliuretanica autorigenerante completamente trasparente.
Come lavoriamo
